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Il Fiore della Vita – OdV continua a sbocciare grazie al bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

Il Fiore della Vita – OdV continua a sbocciare grazie al bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

14 Febbraio 2022 Rassegna stampa

Il Fiore della Vita OdV si è aggiudicata 60mila euro del bando “Curare in relazione” emesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo con l’obiettivo di sostenere iniziative di umanizzazione, diagnosi e cura della malattia oncologica.

Il 1° marzo 2011 un gruppo di genitori fonda “Il Fiore della Vita – OdV”, associazione a carattere volontaristico. L’organizzazione nasce dalla spinta di alcune famiglie, sostenute dalla Direzione medica, le quali, avendo vissuto in prima persona la malattia dei propri figli, hanno compreso quanto fosse importante creare una rete di volontari in affiancamento al personale medico e infermieristico all’interno del Reparto di Pediatria – Unità della Rete di Onco-ematologia Pediatrica piemontese per la Provincia di Cuneo – e alla Neonatologia dell’Ospedale di Savigliano. La Rete Onco-ematologica pediatrica regionale, istituita nel 2004, ha come riferimento HUB l’Azienda ospedaliera “Regina Margherita” di Torino ed ha individuato come centro Spoke di II Livello per tutta la provincia di Cuneo, proprio il Reparto di Savigliano che quindi ospita al proprio interno un’unità per il trattamento e la cura delle forme tumorali infantili.

“Ringraziamo la Fondazione CrCuneo – dichiara il Presidente Gianfranco Capello – il cui contributo, grazie alle esperienze maturate in questi anni e il costante confronto con il personale medico, il rapporto continuo con le famiglie dei piccoli degenti, ci dà l’opportunità di implementare le azioni sin qui messe in campo per migliorare le condizioni umane, di accompagnamento e di sostegno ai nuclei familiari”.

La malattia onco-ematologica di un bambino, crea un corto circuito nella vita ordinaria del bambino e della sua famiglia. I lunghi periodi di isolamento, le cure invasive a cui vengono sottoposti, stravolgono il mondo di relazioni che sino al giorno prima erano scontate. Il percorso di cura sottrae completamente il piccolo paziente alla sua vita ordinaria. Lo priva di ogni tipo di socializzazione con i pari e di contatti con amici, insegnanti, educatori per i rischi correlati alle infezioni che potrebbero derivarne.

Pertanto, con il coordinamento della Dott.ssa Romina Panero, già autrice dello splendido lavoro di umanizzazione del Reparto, il supporto fondamentale di una mamma, Gabriella, nostra iscritta, il confronto con i medici, psicologi e personale infermieristico, si è giunti alla formulazione delle attività previste che si possono sintetizzare: formazione di personale per l’accoglienza in reparto che sappia utilizzare le dotazioni strumentali appositamente preparate (vademecum anche in modello CAA – Comunicazione Aumentativa Alternativa- , kit di accoglienza, QR Code alle pareti con contenuti informativi e di intrattenimento, supporto psicologico ai piccoli degenti ed ai familiari, creazione di una  rete di figure sanitarie di supporto (logopedisti, fisioterapisti, ortottisti, ecc.) sostegno educativo-scolastico, laboratori creativi e di lettura,  migliorie nella foresteria “Casa Anna” (un bilocale in cui le famiglie ritrovano il sapore di Casa evitando loro trasferte diseconomiche e impegnative), pasti gratuiti e momenti ludici e di socializzazione Off Therapy.

L’attuazione del progetto, consentirà di garantire una qualità di vita migliore dei piccoli e giovani pazienti e delle loro famiglie durante i periodi di cure al proprio domicilio e nella struttura ospedaliera grazie ad ambienti a misura di bambino, luoghi dove l’allegria, la sensibilità e il conforto sono assicurati grazie alla presenza e al sostegno psicologico di operatori e volontari preparati e capaci di restituire una connessione con il mondo esterno il più possibile estesa alle esigenze in funzione delle età.  Inoltre si lavorerà affinché i bambini e ragazzi non perdano il contatto con la realtà esterna, continuando regolarmente gli studi senza trascurare la valenza del gioco nelle sue varie forme ricreative, esplorative, costruttive.

 

Savigliano, febbraio 2022.

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