Come favorire l’autostima nel tuo bambino
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10 Febbraio 2023
L’autostima è la più bella eredità che si possa lasciare al proprio figlio perché diventa una base su cui costruire la propria vita.
Che cos’è?
È la consapevolezza di valere come persona tanto da avere un’immagine positiva, una buona opinione di sé cioè una fiducia in se stessi. Avere una buona autostima significa saper riconoscere i propri limiti, le proprie difficoltà e affrontarle per poterle superare.
Che cosa non significa?
Non vuol dire che bisogna esigere dai bambini prestazioni sempre e comunque perfette. Infatti, quando si chiede al bambino di rispondere a prestazioni che rispondono alle richieste dei genitori e non a quelle dei bambini, si possono avere delle conseguenze sull’autostima dei bambini.
Quando si sviluppa?
Si sviluppa già a partire dai primi giorni e anni di vita.
- Dalla nascita: è importante che il genitore comprenda quali siano i bisogni del bambino e risponda in modo adeguato al fine di contenerlo. Lo conforta se piange, lo tiene in braccio e lo coccola..
- Dai 2-3 anni: il genitore offre dei punti di sicurezza che servono a dare al bambino sicurezza e fornisce dei limiti chiari.
- Dai 4-6 anni: si incoraggia a superare le prove della vita quotidiana e lo si fa sentire importante. “Bravo, sei riuscito!”, “Coraggio, un po’ di pazienza, ti sono vicino” “Vuoi una moneta di coraggio per affrontare questo?”.
- Dai 7-10 anni: il genitore può sottolineare i punti di forza del bambino esponendo i suoi successi. Condivide il proprio tempo con lui.
- Dai 11-18 tempo della preadolescenza-adolescenza: il genitore assume un ruolo più periferico. E’ importante che il ragazzo abbia la percezione che il genitore lo supporti e che quindi possa contare su di lui.
Quali potrebbero essere i comportamenti-segnale di una bassa autostima?
- Viene escluso e fatica ad integrarsi nei gruppi tra i pari
- Ha difficoltà a farsi rispettare
- Fatica a separarsi dalle figure di attaccamento
- Ha difficoltà ad accettare i cambiamenti
- Non ha fiducia in se stesso
- Si scoraggia facilmente dicendo di non potercela fare
- Ha paura del giudizio degli altri
- Può diventare aggressivo per richiedere l’attenzione degli altri
Cosa ostacola l’autostima?
La sensazione di essere poco importante, di non essere amato e di non essere all’altezza delle aspettative e quindi di “valere” poco. Cercate di evitare di fissare la sbarra troppo in alto rispettando i suoi tempi di sviluppo.
Quali sono le parole che possono far male?
- “Mangi che sembri un animale!”
- “Sei sempre così lento, muoviti!”
- “Non capisci mai niente, guarda tua sorella invece ..”
- “Perché non fai come la tua compagna Elisa?”
- “Non so più cosa fare con te!”
- “Va bene, ma sai fare di meglio”
- “Tu sei stato bravo ma Giovanni è arrivato prima di te”
Con il passare del tempo queste frasi diventano molto pesanti, il bambino finisce per crederci e in futuro gli sarà difficile sbarazzarsi di questa immagine di sé e pensare di non valere granchè.
Si può rimediare?
Assolutamente si! Mamma e papà state tranquilli! Capita a tutti di dire delle parole che feriscono perché nessuno è perfetto ma è altrettanto importante cercare di recuperare la situazione: “Scusami, non è quello che mamma voleva dire. Era per farti capire che..”.
Come fare a rinforzare la sua autostima?
- Mostrategli attenzione e valorizzate anche i piccoli successi e gli sforzi che fa. Utilizzate il rinforzo positivo.
- Il vostro bambino ha bisogno di sentirsi importante ai nostri occhi e di sapere che per noi è importante ciò che pensa e quello che fa. È necessario dargli l’opportunità di esprimersi standolo ad ascoltare.
- Ponete l’accento sul comportamento e non sul bambino. Al posto di dire “Sei cattivo con tuo fratello” dire “Non è una buona idea far così..”.
- Permettete al vostro bambino di cimentarsi nelle faccende domestiche affidandogli qualche piccolo incarico senza richiedergli la perfezione. “Benissimo sei riuscita quasi a fare tutto, posso aiutarti ora?”.
- Insegnate la perseveranza “Dai che ce la farai! Non mollare, sei in grado di farcela!”
- Offritegli dei comportamenti da seguire.
- Dimostrategli che lo amate per quello che è e che siete orgogliosi di lui?
- Incoraggiatelo a fare da solo le sue scelte
- Date delle regole chiare e ben definite e dedicategli un po’ di tempo per spiegargli quello che non capisce.
- Insegnategli ad essere educato, gentile e rispettoso con gli altri. Avere degli amici e inserirsi bene in un gruppo accresce notevolmente la stima di sé.
Un piccolo consiglio?
Datevi il compito di dire al vostro bambino almeno tre cose positive al giorno!